Cabine di protezione: 4+4 VANTAGGI per sceglierle

Una cabina di protezione è una cabina solitamente prefabbricata che viene montata intorno al macchinario industriale utile alla produzione ma potenzialmente rischioso per la salute e l’incolumità dei lavoratori che lavorano nel reparto. Installare una cabina di protezione ha diversi vantaggi per un reparto produttivo industriale. Te ne spieghiamo 4+4.

I primi 4 riguardano l’ utilità

• Le cabine di protezione proteggono i lavoratori dagli infortuni. Infatti le cabine di protezione creano un ambiente controllato intorno al macchinario industriale, limitando l’accesso solo al personale autorizzato. Questo riduce il rischio di incidenti e lesioni sul lavoro, garantendo che il personale operi in sicurezza e in un ambiente protetto.

• Le cabine di protezione possono migliorare l’efficienza del reparto produttivo. Le cabine riducono il rumore e le vibrazioni generate dal macchinario industriale, migliorando la qualità dell’ambiente di lavoro. Ciò può aumentare la produttività, poiché i lavoratori saranno in grado di lavorare in modo più efficiente e senza distrazioni.
  Riducono la quantità di polvere e degli agenti chimici nell’aria. 
• Le cabine di protezione possono essere utilizzate per controllare la temperatura e l’umidità intorno al macchinario industriale. Ciò può essere particolarmente utile in determinati processi di produzione che richiedono un ambiente specifico per funzionare in modo ottimale e significa che le cabine di protezione possono aiutare a garantire che il macchinario funzioni al meglio delle sue capacità, garantendo la massima efficienza nella produzione.
• La cabina protegge il personale dai gas e dalle polveri nocive che possono essere rilasciate durante il processo di produzione. Ciò significa che il personale non sarà esposto a sostanze nocive e potenzialmente cancerogene, migliorando la loro salute e il loro benessere.

Gli altri 4 vantaggi riguardano invece il lato economico soprattutto, in determinati casi, rispetto all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) per ogni lavoratore.

• I DPI devono essere acquistati per ogni lavoratore che lavora in un’area potenzialmente pericolosa, e ciò può diventare costoso, specialmente se ci sono molti lavoratori nell’area, mentre grazie alle cabine di protezione sarà il singolo macchinario ad essere contenuto all’interno della cabina, e con esso tutti i potenziali rischi derivanti per le persone.
• Le cabine di protezione richiedono una manutenzione minima rispetto ai DPI, che potrebbero richiedere interventi come la sostituzione di filtri o la riparazione di parti danneggiate, il che può costare all’azienda tempo e risorse finanziarie. Al contrario, le cabine di protezione sono progettate per durare a lungo e richiedono una manutenzione minima.
• Le cabine di protezione possono contribuire a ridurre i costi di assicurazione aziendale. Poiché le cabine di protezione riducono il rischio di incidenti sul lavoro, le compagnie di assicurazione possono offrire tariffe più basse alle aziende che le utilizzano.
• L’acquisto di cabine di protezione può essere considerato un investimento a lungo termine per l’azienda. Le cabine di protezione possono durare molti anni e continuare a fornire un ambiente sicuro e protetto per i lavoratori. Ciò significa che l’acquisto di cabine di protezione può essere un investimento duraturo per l’azienda, riducendo i costi di manutenzione e migliorando la produttività nel lungo termine.

In conclusione, le cabine di protezione e/o di insonorizzazione possono essere la scelta giusta in svariate situazioni, ma è bene sempre consultarsi con un esperto del settore che valuterà il caso specifico aziendale e saprà consigliare al meglio per cosa optare.

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Aspiratori fumi di saldatura,

tutto quello che devi sapere per fare l’acquisto giusto per la tua azienda

La saldatura è un’operazione comune in molte industrie e settori e, per garantire un ambiente di lavoro sicuro, è fondamentale utilizzare aspiratori fumi saldatura adeguati. Tuttavia ci sono sempre molti dubbi sul tipo di scelta dell’aspiratore più adeguato per la propria azienda. 

In questo articolo troverai le risposte alle domande più frequenti che ci vengono poste dai nostri clienti che vogliono fare la migliore scelta per la propria azienda. Nel dettaglio:

• Quanto sono realmente dannosi i fumi di saldatura?
• Quali sono gli obblighi più attuali? 
• Aspiratore portatile o da banco?
• E se acquisto un aspiratore usato?
• Quanto mi costa un aspiratore per fumi di saldatura?

Quanto sono realmente dannosi i fumi di saldatura?

I fumi di saldatura contengono sostanze nocive come ossidi di metallo, gas, vapori e particelle sottili. L’esposizione prolungata a questi fumi può provocare gravi danni alla salute, tra cui malattie respiratorie, irritazioni oculari, problemi cardiaci e persino cancro. L’inalazione di questi agenti nocivi può anche danneggiare il sistema nervoso e provocare problemi di fertilità. È quindi fondamentale prendere misure preventive per proteggere i lavoratori e l’ambiente di lavoro.

Per approfondire tutti i rischi nel dettaglio ti consigliamo di leggere il nostro articolo correlato: Lavori nella saldatura? Tutti i rischi che devi conoscere |Tecno Aspirazioni

Quali sono gli obblighi più attuali in tema di aspiratori fumi di saldatura?

Per garantire la sicurezza dei lavoratori e l’ambiente di lavoro, sono state introdotte normative generiche e specifiche riguardanti l’aspirazione dei fumi di saldatura. La normativa in tema di aspirazione dei fumi di saldatura può variare a seconda del paese e delle specifiche leggi e regolamenti locali. Tuttavia, una delle direttive più importanti e ampiamente riconosciute in Europa è la Direttiva Macchine 2006/42/CE, che predispone i requisiti di sicurezza per le macchine, compresi gli aspiratori fumi saldatura e richiede che le macchine siano progettate e costruite in modo tale da garantire la sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori.

Esiste una normativa più specifica per la protezione dall’esposizione ai fumi di saldatura, ovvero la Norma Europea EN ISO 15012-4:2016, che fornisce linee guida sulla valutazione dell’efficienza dell’aspirazione dei fumi di saldatura e sui requisiti di prestazione degli aspiratori. Queste due sono le norme generali e più importanti da seguire, ma ogni paese può prevedere normative specifiche ad hoc, per cui informatevi sempre al meglio.

Aspira fumi di saldatura portatile o da banco?

Gli aspiratori fumi saldatura portatili sono dispositivi compatti e facilmente trasportabili. Sono ideali per ambienti di lavoro in cui è richiesta flessibilità e movimento frequente. Questi modelli offrono una soluzione rapida ed efficace per l’aspirazione dei fumi di saldatura direttamente dalla sorgente.

D’altra parte, gli aspiratori fumi saldatura da banco sono progettati per essere installati in modo fisso su un banco di lavoro. Sono più potenti e possono gestire un maggior volume di fumi. Questi modelli sono adatti a lavori di saldatura più intensi o a postazioni fisse.

E se acquisto un aspiratore fumi usato?

L’acquisto di un aspiratore fumi saldatura usato potrebbe sembrare una scelta economica, ma presenta alcuni svantaggi importanti. In primo luogo, l’efficienza di un aspiratore usato potrebbe essere compromessa a causa dell’usura o dei componenti danneggiati. Ciò potrebbe comportare una minore capacità di aspirazione e una ridotta efficacia nel filtraggio dei fumi nocivi. In secondo luogo, gli aspiratori fumi usati potrebbero non essere conformi alle normative più recenti e potrebbero non offrire la protezione necessaria ai lavoratori. Infine, potrebbe essere difficile reperire pezzi di ricambio o assistenza tecnica per modelli più dati.

Se state valutando l’acquisto di un aspiratore fumi usato, cercate sempre di affidarvi ad un esperto per una valutazione seria ed affidabile del prodotto che state comprando. Il risparmio nell’acquisto potrebbe costarvi caro nel lungo periodo.

Quanto mi costa un aspira fumi di saldatura?

Il costo di un aspiratore per fumi di saldatura può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la marca, il modello, le specifiche tecniche e la potenza dell’aspiratore.

In generale, gli aspiratori fumi saldatura possono avere prezzi che vanno da qualche centinaio di euro per i modelli più semplici e portatili, fino a diverse migliaia di euro per i modelli più potenti e professionali.

È importante considerare che l’acquisto di un aspiratore fumi saldatura non è riguarda solo il costo iniziale dell’apparecchio ma, per continuare a tutelare la sicurezza e nella salute dei lavoratori, è necessario prevedere anche una corretta manutenzione nel tempo.

Quindi, bisogna sì scegliere bene all’inizio, infatti gli aspiratori di qualità superiore offrono una migliore efficienza nell’aspirazione dei fumi nocivi, una maggiore durata nel tempo e un migliore filtraggio dell’aria, ma bisogna anche prendersene cura nel lungo periodo.

Oltre al costo, si consiglia di valutare attentamente le proprie esigenze, la dimensione dell’area di lavoro, il volume dei fumi prodotti e le normative locali per determinare il tipo di aspiratore fumi saldatura più adatto alle vostre necessità. 

Affidati sempre agli esperti per questo tipo di investimenti, riusciranno a consigliarti la soluzione migliore per la tua azienda e per il tuo budget.

Hai altre domande? Scrivi una mail a info@tecnoaspirazioni.it e saremo felici di rispondere alle tue curiosità o dubbi per aiutarti nella scelta del miglior aspiratore per fumi di saldatura per la tua azienda.

Con gli aspiratori industriali si possono davvero aumentare i guadagni?

Avere un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente è essenziale per qualsiasi attività commerciale e l’uno non deve escludere l’altro.

Infatti, garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in un’azienda industriale non solo è un dovere etico, ma può anche avere un impatto positivo sulla produttività e l’efficienza aziendale, migliorando la stabilità finanziaria dell’azienda nel lungo periodo.

Esistono molti rischi e danni che si possono evitare tutelando l’azienda in ambito legale, sanitario e sostenibile a cui pochi imprenditori pensano, ma che permetterebbero all’azienda di migliorare la produttività e di conseguenza di ottenere guadagni maggiori.

Una buona qualità dell’aria nell’ambiente di lavoro è uno di quegli aspetti che gli imprenditori spesso sottovalutano ma che in realtà contribuirebbe a migliorare l’efficienza e ad evitare molti danni e molti rischi. Per far sì che la qualità dell’aria negli ambienti produttivi sia conforme agli standard, ci si può avvalere degli aspiratori industriali.

Ecco tutti i rischi che puoi evitare che potrebbero farti guadagnare di più

Danni alla salute dei lavoratori

Gli aspiratori industriali sono progettati per rimuovere inquinanti e particelle dall’aria, migliorando la qualità dell’aria complessiva nell’ambiente di lavoro.
Questi sistemi possono filtrare polvere, fumi e altre particelle nocive, riducendo il rischio di problemi respiratori e altri problemi di salute.

Quando i lavoratori sono al sicuro e in buona salute, tendono ad essere più motivati e impegnati sul lavoro e ciò può aumentare la loro produttività e ridurre il rischio di errori o incidenti sul posto di lavoro.
Inoltre, quando l’ambiente di lavoro è sicuro e salubre, i dipendenti tendono ad essere meno assenti per malattia e infortunio, riducendo i costi di assenteismo e di sostituzione dei dipendenti. 

Impatto ambientale negativo

Gli impianti di aspirazione non solo hanno un impatto positivo sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, ma anche sull’ambiente circostante. Infatti, rimuovendo le particelle inquinanti e i fumi dall’aria, gli aspiratori industriali possono ridurre l’impatto dell’attività industriale sull’ambiente e sulla comunità circostante. Ciò può contribuire a migliorare la reputazione dell’azienda e ad aumentare la sua sostenibilità ambientale. Inoltre, come parte del processo di implementazione di impianti di aspirazione, le aziende spesso implementano politiche e procedure per ridurre gli sprechi e promuovere la gestione sostenibile delle risorse, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale dell’attività industriale.

Macchinari inefficienti

Un’aria pulita e salubre è essenziale per il corretto funzionamento di attrezzature e macchinari. Gli impianti di aspirazione possono aiutare a rimuovere polvere e altri detriti dall’aria, impedendo loro di entrare e danneggiare i macchinari. Ciò può ridurre la necessità di manutenzione e riparazioni, aumentando l’efficienza complessiva del luogo di lavoro ed ottimizzando l’intera produzione.

Sanzioni e disposizioni legali

Molte industrie sono soggette a rigorose normative in materia di qualità dell’aria e sicurezza sul lavoro. Gli aspiratori industriali possono contribuire a garantire che il vostro luogo di lavoro sia conforme a queste normative, riducendo il rischio di sanzioni e questioni legali.
E’ chiaro quindi che pensare alla tutela della tua azienda, dell’ambiente e delle persone, porterà considerevoli vantaggi alla tua produttività. Ma come scegliere l’impianto di aspirazione giusto per te?

Scegliere l’aspiratore industriale giusto per la tua azienda

Esistono diversi tipi di impianti di aspirazione, ognuno progettato per applicazioni specifiche. Alcuni fattori che puoi considerare includono:

Sistema centralizzato, portatile o localizzato

I sistemi di aspirazione centralizzati sono progettati per rimuovere inquinanti dall’aria in una posizione centrale. Questi sistemi sono spesso utilizzati in ambienti industriali più grandi e possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche del luogo di lavoro.

I sistemi di aspirazione portatili sono progettati per ambienti di lavoro più piccoli o aree che richiedono una filtrazione dell’aria temporanea. Questi sistemi sono tipicamente più economici rispetto ai sistemi centralizzati e possono essere facilmente spostati da una posizione all’altra.

I sistemi di aspirazione localizzati sono progettati per rimuovere inquinanti da aree specifiche del luogo di lavoro. Questi sistemi sono spesso utilizzati in combinazione con altri sistemi di filtrazione dell’aria e possono aiutare a mirare a fonti specifiche di inquinamento.

Dimensioni del luogo di lavoro

La dimensione del tuo luogo di lavoro è un fattore importante da considerare quando si sceglie un impianto di aspirazione. Se il tuo luogo di lavoro è grande, potrebbe essere necessario un sistema centralizzato per garantire una copertura adeguata.

Tipi di inquinanti

Gli impianti di aspirazione sono progettati per rimuovere inquinanti specifici dall’aria. Prima di scegliere un impianto di aspirazione, è importante capire i tipi di inquinanti presenti nel tuo luogo di lavoro e scegliere un sistema che sia in grado di rimuoverli efficacemente.

Requisiti di conformità richiesti

Molti settori sono soggetti a regolamenti rigorosi sulla qualità dell’aria e la sicurezza sul lavoro. Assicurati di scegliere un impianto di aspirazione che sia conforme a queste normative per evitare sanzioni e costi legali.

Budget

Infine, è importante considerare il budget disponibile per l’acquisto e l’installazione di un impianto di aspirazione.

Ci sono molte opzioni disponibili a diversi prezzi, quindi assicurati di scegliere un sistema che sia efficace e adatto alle tue esigenze senza superare il tuo budget.

Inoltre, quando si sceglie l’impianto di aspirazione giusto, è importante considerare anche il livello di rumore e vibrazione generato dal sistema. Un impianto di aspirazione rumoroso potrebbe causare disturbo ai dipendenti, riducendo il loro comfort e la loro produttività sul posto di lavoro.

Prenditi il tempo di valutare le tue esigenze specifiche e scegliere l’impianto di aspirazione giusto per il tuo reparto produttivo.

Questo investimento può aiutare a creare un ambiente di lavoro più sicuro e salubre, migliorando la salute dei tuoi dipendenti e proteggendo la tua attività da costi imprevisti e sanzioni legali.

Conclusioni

Gli impianti di aspirazione sono un componente essenziale di qualsiasi luogo di lavoro che valorizza la sicurezza e l’efficienza. Questi sistemi possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria, aumentare l’efficienza e garantire la conformità alle normative, tutti vantaggi che contribuiscono a rendere più redditizia l’attività.
Se il tuo settore prevede per legge l’installazione di un impianto di aspirazione, non aspettare ulteriormente.

Affidati a noi per scegliere il meglio in base alle tue specifiche esigenze e inizia a rendere la tua attività più efficiente e redditizia.

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Due aziende diverse ma unite: La nostra Storia

La Olvi Sistemi e la Tecno Aspirazioni,
oggi un’unica famiglia con il nome di Olvi Srl.

La Olvi sistemi

Olvi sistemi era un’azienda fondata negli anni ’60 e specializzata in carpenteria meccanica e metallica, operante maggiormente nel settore dell’edilizia per lavorazioni c/terzi.

A capo c’era e c’è il nostro Oriano Bardoni.

La Tecno Aspirazioni

Tecno Aspirazioni invece era un’azienda un po’ più recente, nata nel 2007 da Roberto Carli, che ha sempre operato nell’aspirazione industriale per porsi al fianco delle aziende contro l’inquinamento dell’aria negli ambienti produttivi.

La scelta di unirsi

Nonostante si operi in due settori quasi opposti, la dedizione al lavoro e i valori in cui crediamo ci rendono molto simili da sempre, per questo motivo abbiamo deciso di unire le forze ed affrontare il mercato insieme.

Questa decisione risale all’ormai lontano 2015, prima di allora esistevano la Olvi sistemi e la Tecno Aspirazioni, ufficialmente uniti poi come Olvi Srl.

Entrambi impegnati per offrire ai clienti competenza e professionalità ognuno nel proprio business, si sono scoperti quasi per caso e, da allora, oltre che un’interessante collaborazione è nata anche una simpatica amicizia fatta di duro lavoro ma anche complicità.

In quel di Imola oggi ci sviluppiamo su un’area di 6800 mq ed è qui che continuiamo a lavorare sodo ogni giorno per garantire ai nostri clienti l‘alta qualità che ci contraddistingue.

Lavoriamo sia a livello locale che a livello nazionale, puntiamo sui nostri dipendenti ogni giorno, creiamo relazioni forti e durature con i nostri fornitori e certifichiamo tutti i nostri lavori e impianti per stare al passo con le normative vigenti.
Nei nostri progetti uniamo sempre funzionalità e design, trovando il connubio ideale che possa soddisfare al meglio le esigenze dei clienti.

Nel corso della nostra storia abbiamo affrontato e affrontiamo difficoltà come tutte le aziende, soprattutto negli ultimi anni, ma lo facciamo sapendo di poter contare su questa solida realtà che abbiamo costruito e coltivato nel tempo.

Le ambizioni per il futuro? Continuare a crescere, insieme.

Industria 4.0: tutte le novità del 2022 per gli impianti di aspirazione

La Legge n. 234, approvata il 30 dicembre 2021 (Legge di bilancio 2022, art. 1, comma 44), ha rinnovato e prolungato fino al 2025 gli incentivi e le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali, lasciando invariata la tipologia di modalità di fruizione degli incentivi. Sono diminuiti però le percentuali del costo del bene che va a credito d’imposta e il massimale degli investimenti rispetto alla legge di bilancio 2021.

Nel caso in cui tu stia pensando di acquistare un aspiratore industriale o impianto d’aspirazione industriale, è necessario che tu sia a conoscenza di come sono cambiate le agevolazioni fiscali rispetto alla precedente legge di bilancio:

1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (Ex Iper Ammortamento)

2021

50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

2022
40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Dal 2023 al 2025
20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione..

2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0

Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

Dal 2021 al 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.

2024: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.

2025: 5% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
 
Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore
e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

3. Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento)

2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

4. Altri beni strumentali immateriali

2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore
e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

A chi si rivolge

Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, a prescindere dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e del regime fiscale, che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi.

Il credito d’imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Fonte: Https://Www.Mise.Gov.It/Index.Php/It/Incentivi/Impresa/Credito-D-Imposta-Beni-Strumentali

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Polveri esplosive: perchè le polveri industriali esplodono?

Cosa sono le polveri esplosive?

Si chiamano polveri esplosive tutte quelle polveri prodotte durante le fasi di lavorazione industriali che, se non correttamente smaltite, oltre ad essere pericolose per la salute possono generare vere e proprie esplosioni per la loro natura e composizione.

Il rischio di infiammabilità riguarda tanti e diversi settori, quali ad esempio il settore alimentare, il settore chimico, il farmaceutico, e così via, e le polveri soggette a questo genere di rischio vanno dalle più comuni alle meno utilizzate: Alluminio, zucchero, carbone, zolfo, aspirina, grafite, fruttosio, farina,..

Esistono vari elementi da tenere in considerazione per valutarne il grado di rischio d’infiammabilità ed esplosione, tra i principali troviamo:

• La composizione chimica: un’esplosione deriva da una reazione tra le particelle di polvere e l’ossigeno presente nell’ambiente e, in tale reazione, la velocità con cui l’ossigeno viene consumato dipende dalla natura chimica della polvere e dal suo potere calorifico.

• La quantità dell’ossigeno: Dato che l’ossigeno è uno dei comburenti più diffusi, tanto più aumenta la quantità di ossigeno presente in atmosfera, tanto più sarà veloce l’esplosione in caso di reazione. Per Fermare Il Fenomeno Esplosivo, È Necessario Quindi Ridurre L’ossigeno Mediante La Miscelazione Di Esso Con Gas Inerti Quali Azoto, Anidride Carbonica, Ecc..

• Il Grado Di Umidità Presenti In Atmosfera: Al contrario dell’ossigeno, in genere, tanto più è presente umidità nell’ambiente, tanto più diminuirà l’esplosività delle polveri in quanto le particelle di polvere diventano più compatte tra loro e quindi la possibilità che si disperdano nell’ambiente, e che quindi esplodano, diminuisce.

• La dimensione delle particelle di polvere: Man mano che le dimensioni delle particelle di polvere diminuiscono, la superficie di contatto aumenta e la polvere brucia più facilmente. Oltretutto, particelle più piccole sono più disperdibili e restano più a lungo in sospensione. Anche la pressione massima di esplosione aumenta al diminuire della dimensione delle particelle.

Per evitare conseguenze dannose, laddove viene rilasciato questo genere di polveri, devono essere installati impianti di aspirazione certificati ATEX, adatti a ridurre il rischio dell’esplosione delle polveri.

Gli impianti ATEX, l’unica soluzione

Un Impianto ATEX deve avere particolari caratteristiche ed essere progettato e costruito ad hoc per la specifica attività, tenendo in considerazione la natura delle polveri da abbattere.

Ogni sua parte deve essere progettata seguendo la direttiva ATEX affinchè l’impianto possa adempiere al suo compito, ovvero ridurre il rischio di danni in caso di esplosione.

La certificazione atex deve essere a tutti i componenti, quali ventilatori, bracci, filtri e canalizzazioni.
Puoi leggere la direttiva attualmente in vigore sulla Gazzetta Ufficiale cliccando qui

Un impianto ATEX è ciò di cui hai bisogno? Vuoi maggiori informazioni?

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Fumi di saldatura, tutti i rischi che devi conoscere

In tutto il mondo, si stima che 11 milioni di lavoratori abbiano un titolo professionale di saldatore e che altri 110 milioni circa di lavoratori probabilmente sono esposti ai rischi legati alla saldatura.

La saldatura dei metalli, processo molto diffuso tra le realtà industriali, è sicuramente una delle attività più critiche per la salute dei lavoratori, infatti l’attrito e il riscaldamento di particolari sostanze generano fumi tossici che contengono diverse sostanze nocive, come il  Manganese e il Cromo Esavalente.

Cosa sono i fumi di saldatura?

I fumi di saldatura, insieme a polveri, gas e vapori, sono una forma di inquinamento ambientale che viene generato durante il processo di saldatura.

Complessivamente, nei fumi e nei gas si trovano circa 40 sostanze chimiche a seconda della tecnologia e dei materiali utilizzati per questa lavorazione.

La principale fonte di questi fumi è rappresentata dagli “elementi consumabili” utilizzati e dalle superfici sottoposte a saldatura, ma occorre anche considerare elementi come ossidazioni, dissociazioni e altre reazioni chimiche che possono avvenire nelle immediate vicinanze delle postazioni per la saldatura.

Il fumo si forma da un lato con la condensazione e l’ossidazione dei metalli nella fase di vapore, e dall’altro in seguito a una combustione incompleta di materiali organici come il materiale d’apporto o il rivestimento.

Perché i fumi di saldatura sono pericolosi?

L’attività di saldatura può comportare esposizioni a fumi, gas, radiazioni ultraviolette e campi elettromagnetici e co-esposizioni ad amianto e solventi.

Come indicato nella Factsheet SUVA del 2018 “Rischi sanitari della saldatura”, gli effetti sulla salute del lavoro di saldatura tradizionale possono essere acuti e cronici:

I principali effetti acuti sono la febbre da fumi metallici e il decremento della funzione respiratoria durante il turno di lavoro. Il calore, l’elettricità e le radiazioni UV possono provocare lesioni cutanee e oculari.

Gli effetti cronici comprendono la bronchite cronica, la siderosi (una forma di fibrosi polmonare), l’asma ed una maggior frequenza, durata e gravità della infezioni respiratorie.

Ulteriori effetti sulla salute possono derivare dall’attività di saldatura in relazione ai rischi fisici (es. rumore e vibrazioni) e rischi legati alla postura.

Questi fumi di saldatura inoltre sono stati recentemente classificati come “cancerogeni” dallo IARC (International Agency for Research on Cancer).

In Italia, la normativa vigente (Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro) prevede la tempestiva rimozione e filtrazione di questi fumi, così da mantenere un ambiente di lavoro sicuro e salvaguardare la salute dei lavoratori.

La nostra soluzione: abbattere i fumi con impianti di aspirazione localizzata

Le aziende che al loro interno effettuano attività di saldatura (es. aziende metalmeccaniche,…) devono valutare accuratamente i rischi che queste operazioni comportano e devono definire, insieme a tutti gli attori della sicurezza (RLS, SPP, Medico competente, consulenti specializzati), misure di prevenzione e protezione volte a ridurre e gestire il rischio di esposizione a questo tipo di inquinante.

Tra le misure possibili, alcune delle quali obbligatorie, troviamo l’installazione di impianti di aspirazione ad hoc, che hanno lo scopo di aspirare questi fumi e filtrare l’aria.

Noi di Tecno Aspirazioni consigliamo di dotare l’ambiente di lavoro con attrezzature per l‘aspirazione localizzata.

L’aspirazione è localizzata quando l’elemento di captazione (l’aspiratore) è posizionato in corrispondenza della zona di lavoro: i fumi di saldatura vengono captati e abbattuti sul nascere, prima che possano minimamente disperdersi nell’ambiente.

I nostri bracci aspiranti sono una possibile soluzione e mirano a fare proprio questo. Sono capaci di aspirare efficacemente gli agenti inquinanti in maniera focalizzata sulla postazione di lavoro e si presentano oltretutto facilmente manovrabili grazie al maniglione, garantendo così una libertà di movimento all’operatore senza essere intralciato da macchinari e/o strumentazione per l’aspirazione.

Non dovrai più preoccuparti dei rischi annessi a questo tipo di lavorazione, saldare non sarà mai stato così sicuro, per tutti.
Per approfondimenti su “rischi sanitari della saldatura” del Factsheet SUVA Dell’aprile 2013 clicca qui

Se vuoi maggiori informazioni sulle nostre soluzioni in questo settore

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Impianti di aspirazione: Come ti aiutano ad abbattere i costi

Il “Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi lavoro” (Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) impone che nella valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro vengano considerati, tra gli altri aspetti, anche quelli legati alle condizioni microclimatiche, infatti mantenere una buona qualità dell’aria, oltre che obbligatorio per legge, è di vitale importanza e, a tale scopo, al momento della valutazione dei rischi viene constatata o meno la necessità di installare degli impianti di aspirazione in relazione alla specifica attività svolta.

Un impianto di aspirazione è un sistema studiato per aspirare fumi, polveri e gas che si formano durante le lavorazioni e i processi produttivi delle industrie dei più svariati settori. Dopo l’aspirazione, gli agenti inquinanti vengono convogliati in un apparato filtrante e viene rilasciata nell’atmosfera aria con valori di inquinante nei limiti di legge.

Quando è necessaria l’installazione di impianti di aspirazione?

Gli impianti di aspirazione sono richiesti in tutte quelle attività dove il normale processo produttivo genera fumi, gas, odori e polveri che non devono diffondersi nell’ambiente in quanto dannosi, in modo da tutelare la salute dei lavoratori.

Gli impianti di aspirazione vengono progettati e realizzati su misura poiché bisogna tenere conto di una serie di elementi:

• le dimensioni e le caratteristiche dell’ambiente dove l’impianto sarà installato.

• Il filtro da installare dovrà essere scelto in base al tipo di lavorazioni svolte e/o al tipo di inquinante da trattare e inoltre, laddove le polveri o i gas stessi siano potenzialmente esplosivi, può essere necessario l’adeguamento e/o la progettazione di impianti che rispettino le normative anti esplosione ATEX 2014/34/UE.

Quali sono i reali benefici?

Al di là dell’obbligo normativo, di cui parleremo più avanti e che delinea più un rischio che un vantaggio, vi sono dei reali benefici:

• La tutela della salute:

Tutelare la salute dei propri collaboratori è tra le prime preoccupazioni di un datore di lavoro attento e responsabile della propria azienda, un impegno sostenuto da molti nostri clienti.
Infatti I Fumi, I Gas, Gli Odori E Le Polveri E In Genere Gli Inquinanti Che Si Sviluppano Negli Ambienti Di Lavoro Rischiano Di Essere Respirati Dai Lavoratori Che Operano A Stretto Contatto Con I Materiali E Possono Essere Causa Di Gravi Disturbi E Malattie.

• Ottimizzazione dei tempi:

Gli agenti inquinanti, non correttamente trattati, possono diffondersi nell’ambiente di lavoro rendendo necessarie interruzione delle lavorazioni per continui interventi di pulizia. Gli impianti di aspirazione consentono di abbattere l’inquinante alla fonte prima che questo venga immesso in atmosfera. La pulizia avviene in concomitanza della lavorazione, lasciando sempre libera e pulita la postazione di lavoro.

• Agevolazioni fiscali:

Ultimamente sono stati attivati incentivi e agevolazioni e, grazie a Industria 4.0, è possibile recuperare fino al 50% dell’investimento che si fa negli impianti di aspirazione. Un aiuto non indifferente per chi necessita di un nuovo impianto o di una manutenzione sull’impianto esistente.

Ma veniamo ad una delle domande più importanti:

Cattiva qualità dell’aria MA QUANTO MI COSTI?

Quanto incide nei costi aziendali una cattiva qualità dell’aria in un ambiente indoor?

Come abbiamo detto poco sopra, la tutela della salute dei lavoratori è molto importante, infatti una cattiva qualità dell’aria può provocare vari disturbi come mal di testa, irritazioni agli occhi e alla gola, nausea, difficoltà respiratoria, difficoltà di concentrazione e in alcuni casi può portare a malattie anche gravi.

Questo ne determina un costo per l’azienda? Certamente.

Nel corso di un anno, quanti dei tuoi collaboratori si ammalano e rimangono per giorni in malattia a causa di raffreddori, mal di testa, influenza..?

Lavorare con disturbi come mal di testa o nausea può incidere sull’operato del lavoratore?

Se il lavoratore non è ben concentrato per un malessere di questo tipo, questo avrà conseguenze sui risultati aziendali?


Come secondo punto abbiamo affrontato anche il discorso della necessaria pulizia continua dei macchinari. Questo incide sui costi aziendali?
Gli interventi di pulizia si sa, non sono economici, oltretutto se devono essere anche frequenti incideranno in misura notevole sui costi aziendali.
I lavoratori stessi potrebbero pulire le postazioni ed i macchinari dai residui ma questo comporterebbe invece ritardi nella produzione per le frequenti interruzioni della lavorazione. Un ritardo nella produzione equivale ad mancato un guadagno per l’azienda.

Per ultimo, ma non per importanza, l’abbiamo accennato prima: il rischio di una sanzione economica.
Non avere un impianto di aspirazione quando l’inquinamento provocato dalla produzione sfora i limiti di legge può costare caro. L’Asl infatti non transige sull’argomento.

Hai mai quantificato i costi e il disservizio che questa serie di fattori provoca nella tua azienda?

e non dimentichiamoci Della manutenzione..

Anche fare una manutenzione corretta e nei giusti tempi porta benefici ed abbatte i costi.
un impianto di aspirazione non regolarmente controllato porta al suo malfunzionamento e prematuro deterioramento.
Un malfunzionamento dell’impianto andrà ad interferire con la lavorazione causando ritardi nell’intera produzione e, tutto questo, si traduce in elevati costi in termini di tempo ma anche economici a causa dell’ingente investimento necessario per aggiustare o sostituire l’impianto di aspirazione.
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Conclusioni

Avere un impianto di aspirazione, se previsto, porta benefici morali, normativi e soprattutto economici. Inoltre previene molti rischi per l’azienda e per i lavoratori.

Il nostro consiglio è di non attendere oltre: se la tua attività richiede la presenza di impianto di aspirazione e non hai ancora provveduto ad installarlo, oppure se hai un impianto obsoleto che necessita di una revisione, o ancora se hai bisogno di una consulenza per saperne di più, affidati a degli esperti del settore e fai qualcosa di concreto per la tua azienda.

La salute della tua azienda è nelle tue mani.

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Come fare la giusta manutenzione degli impianti di aspirazione?

I rischi per il benessere e la salute dei lavoratori riconducibili alla presenza di inquinanti di varia natura (fisica, chimica e biologica) dispersi nell’aria, devono essere controllati attraverso la corretta utilizzazione e manutenzione degli impianti di aspirazione per garantire una buona qualità dell’aria immessa e migliorare le condizioni igieniche dell’ambiente di lavoro.

Vediamo nello specifico perché e come fare manutenzione.

Perchè è importante La manutenzione degli impianti di aspirazione?

Una cattiva aspirazione comporta gravi conseguenze sulla produzione e non solo:
– rallentamenti dovuti alla pulizia manuale delle postazioni
– sostanze inquinanti costantemente presenti nell’aria
– gravi danni alla salute dei lavoratori e dell’ambiente
Un’adeguata manutenzione dell’impianto di aspirazione permetterà a quest’ultimo di funzionare perfettamente nel tempo.

Quando fare manutenzione?

E’ sempre consigliato fare un controllo periodico dell’impianto per valutarne la buona funzionalità così da intervenire prontamente nell’eventualità in cui sia necessario cambiare qualche componente che, sebbene ancora funzionante, inizia ad essere consumato dal tempo e dall’usura.
La manutenzione può anche essere fatta solo al verificarsi di un guasto ed in questo caso non ci sono tempi prestabiliti, ma potrebbero verificarsi rallentamenti o interruzioni nella produzione a causa dell’impianto non funzionante.

Posso farla da solo?

Sì, è possibile fare manutenzione in autonomia, con tutti i rischi e i pericoli annessi.
Non fare manutenzione è grave, ma farla in maniera errata può esserlo ancora di più.
Bisogna innanzitutto saper identificare il giusto problema: ad esempio, se l’impianto perde potenza di aspirazione, bisogna identificarne i motivi prima di agire, invece se il problema deriva da un determinato componente che ha smesso di funzionare, la soluzione sarà semplicemente cambiarlo ma bisognerà avere delle accortezze nel rimuovere l’elemento non funzionante senza creare ulteriori danni e nell’installare il nuovo componente nel modo corretto.
Se la manutenzione viene effettuata da personale non qualificato e non formato, vi è il rischio di non risolvere il problema che sta alla base del malfunzionamento e di non averne coscienza.

Cosa potete fare voi per aiutarmi?

Mettiamo a tua disposizione un team con esperienza trentennale nel settore che effettuerà un controllo periodico dell’impianto di aspirazione e, se necessario, procederà con la giusta manutenzione specifica per l’impianto stesso.

E se mi dimentico di chiamarvi?

Ogni impianto è diverso e lo è anche la frequenza dei controlli necessari, che verrà stabilità preventivamente.
Saremo noi a contattarti in prossimità del periodo concordato per prendere un appuntamento nel giorno e nell’orario a te più comodo, tu dovrai solo preoccuparti di avere un posto per noi in agenda.
Meno rischi per l’impianto, meno pensieri per te.

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